SULLA MIA PELLE. GLI ULTIMI SETTE GIORNI DI STEFANO CUCCHI
di Alessio Cremonini
Italia, 2018, 100’, colore, DCP
sceneggiatura
Alessio Cremonini
Lisa Nur Sultan
fotografia
Matteo Cocco
montaggio
Chiara Vullo
musica
Mokadelic
suono
Filippo Porcari
scenografia
Roberto De Angelis
costumi
Stefano Giovani
interpreti
Alessandro Borghi [Stefano Cucchi]
Jasmine Trinca [Ilaria Cucchi]
Max Tortora [Giovanni Cucchi]
Milvia Marigliano [Rita Cucchi]
produttori
Luigi Musini
Olivia Musini
Andrea Occhipinti
produzioni
Cinemaundici
Lucky Red
con il contributo di
MiBAC - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
vendite internazionali
Netflix
distribuzione
Netflix
Lucky Red
L’emozionante racconto degli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi e della settimana che ha cambiato per sempre la vita della sua famiglia.
«Quando Stefano Cucchi muore nelle prime ore del 22 ottobre 2009, è il decesso in carcere numero 148. Al 31 dicembre dello stesso anno, la cifra raggiungerà l’incredibile quota di 176: in due mesi trenta morti in più. Nei sette giorni che vanno dall’arresto alla morte, Stefano Cucchi viene a contatto con 140 persone fra carabinieri, giudici, agenti di polizia penitenziaria, medici, infermieri e in pochi, pochissimi, hanno intuito il dramma che stava vivendo. È la potenza di queste cifre, il totale dei morti in carcere e quello del personale incontrato da Stefano durante la detenzione che mi ha spinto a raccontare la sua storia: sono numeri che fanno impressione, perché quei numeri sono persone. Di tutta la vicenda, le polemiche, i processi, è l’ovvia ma allo stesso tempo penosa impossibilità di difendersi, di spiegarsi, da parte della vittima ad avermi toccato profondamente: tutti possono parlare di lui, tranne lui. Ecco, Sulla mia pelle nasce dal desiderio di strappare Stefano alla drammatica fissità delle terribili foto che tutti noi conosciamo, quelle che lo ritraggono morto sul lettino autoptico, e ridargli vita. Movimento. Parola. Sulla mia pelle, tra le varie cose, è un modo di battere, di opporsi alla più grande delle ingiustizie: il silenzio».
Alessio Cremonini inizia a lavorare come assistente alla regia con Ettore Scola nel film La cena. Nel 1997 scrive e dirige a quattro mani con Camilla Costanzo, Marta, inserito nel film a episodi I corti italiani e presentato alla Mostra di Venezia. Nel 2000 co-sceneggia Voci, film diretto da Franco Giraldi tratto dal romanzo di Dacia Maraini. Tre anni dopo, scrive e dirige con Camilla Costanzo il tv movie di Raiuno, Una famiglia per caso. Nel 2004 co-sceneggia Private, l’esordio alla regia di Saverio Costanzo. Di nuovo con Camilla Costanzo scrive e dirige nel 2006 il tv movie di Raidue, La notte breve. Nel 2008 co-sceneggia la fiction in due puntate San Benedetto. Nel 2013 scrive, dirige e co-produce Border, un film low budget sulla guerra civile in Siria. Il film è presentato, fra gli altri, ai festival di Toronto, Roma, Cleveland, Belfast.